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La prima edizione del Torneo di San Secondo gestita in prima linea dal Comitato Organizzatore "I Bombardini" è quella del 2005. Una rassegna frizzante e piena di entusiasmo, degna erede della tradizione del passato e con uno sguardo deciso verso un futuro ancor più radioso.
La rassegna venne idealmente dedicata alla memoria della fortunata trasmissione televisiva prodotta dalla WATCHING TV (azienda leader nel settore televisivo di Gubbio Ovest) intitolata VIDEOGOL, programma cult del palinsesto di TRG nella stagione 2004/05. Gran parte dei ragazzi che presero parte al torneo si professarono grandi fans della trasmissione al punto da intraprendere questa avventura sportiva con ancor più carica e voglia di emergere.
Il torneo venne suddiviso in due categorie: quella dei più grandi, denominata Primavera, annoverata numerosi talenti che di lì a poco avrebbero invaso i campo di calcio della regione e non solo (Alunno, Carubini, Coldagelli, Passeri, Pierotti e Ragnacci hanno avuto la possibilità di giocare nei campionati di Eccellenza e Promozione mentre Bertinelli, Saldi e Moscetti hanno disputato numerose gare del torneo Berretti ruotando spesso nel giro della prima squadra dell'AS Gubbio Calcio 1910), e quella dei più piccoli denominata Juniores.
Lo spettacolo fu prerogativa della rassegna che si disputò dal 28 Luglio al 5 Agosto, richiamando un buon numero di eugubini che per nulla al mondo decisero di farsi scappare l'ambita chance di assistere alla manifestazione.
La categoria Primavera vide al via ben 8 squadre, suddivise in due gironi all'italiana da 4 formazioni ciascuno. La geografia calcistica eugubina era garantita dalla presenza di realtà provenienti da ogni parte del comprensorio: Flamengo, Distilleria Abusiva Lauri e Tonto chi Legge erano le tre portacolori sansecondine, Elettrauto Filippetti&Ghirelli la rappresentate della zona di Semonte (quindi zona est), Gastronomia Eugubina quella della zona ovest (Sant'Agostino e più in generale Padule e San Marco), San Pietro l'omonimo quartiere del centro storico mentre Balestrieri di Gubbio e Valencia si presentavano come formazioni miste con elementi attinti da svariate realtà della città.
La super favorita per la vittoria finale era il Flamengo, formazione giovane (quasi tutti classe 1990) ma rampante composta da autentici fuoriclasse in erba (Saldi, Ragnacci e soprattutto il bomber Stagi, capocannoniere della rassegna con 11 reti in 5 gare). A contendergli fino all'ultimo il titolo furono i gioielli della Gastronomia Eugubina, formazione capace di porsi all'attenzione come autentica mina vagante in un torneo dove le pretendenti al trono sansecondino non sono state certo a guardare.
Flamengo e Gastronomia Eugubina dominarono i rispettivi gironi della prima fase, con i primi che superarono Tonto chi Legge in un accesissimo derby per 5-3 mettendo al sicuro il primato nel girone B. Soltanto il San Pietro riuscì invece a complicare parzialmente la vita ai bianconeri nel girone A, vinto a punteggio pieno grazie all'8-7 inflitto ai rivali sanpietrini.
In semifinale la Gastronomia Eugubina mandò in frantumi il sogno dei Tonto chi Legge, superati per 6-4 al termine di una gara combattutissima, decisa soltanto da un paio di episodi nei minuti finali. Tutt'altra storia nell'altra sfida che vide il Flamengo prevalere per 7-2 sul malcapitato San Pietro, trascinata da un super Stagi (autore di una tripletta).
In finale, davanti alla folla delle grandi occasioni, le emozioni si susseguirono ben oltre i 40' regolamentari, conclusi sul 7-7: la gara terminò infatti ai calci di rigore e assunse un sapore epico quando la palla utilizzata durante la finale scoppiò durante l'esecuzione di uno dei tiri dal dischetto (gli fu fatale il duro cemento del Lupocanà che inevitabilmente finì per rovinare e addirittura squarciare parte della tela esterna, provocando lo scoppio della camera d'aria). Alla fine furono i padroni di casa del Flamengo a spuntarla dopo un'interminabile serie (16-15 il finale). Saldi poté così alzare il trofeo proprio come fecero Giuseppe Meazza a Roma nel 1934, Bobby Moore a Wembley nel 1966, Franz Beckembauer a Monaco di Baviera nel 1974, Daniel Passarella a Buenos Aires nel 1978 e Didier Deschamps a Parigi nel 1998: campioni davanti al pubblico amico, come nei sogni di ogni piccolo calciatore.
La rassegna Juniores fu invece una sorta di passerella per giovani promesse. Con appena 4 squadre ai nastri di partenza, Distilleria Abusiva Manuali (dal nome del capitano che era anche sponsor della stessa) ed Oro Saiwa la fecero da padroni, dominando il girone di qualificazione e ritrovandosi puntualmente in finale dove la maggiore freschezza della DAM fece la differenza (4-2 il finale con tripletta di Manuali).
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